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  • Gli agnolotti.

    Gli agnolotti sono un piatto tipico della cucina piemontese, ma conosciuto anche al di fuori dei suoi confini regionali. Si tratta di piccoli ravioli ripieni di carne, verdure o formaggio, che vengono solitamente serviti con un sugo di carne o burro e salvia.

    La loro storia ci porta indietro fino al Medioevo, quando le donne delle famiglie nobili di Torino e del Piemonte preparavano questi ravioli per le grandi occasioni, come i matrimoni o le feste religiose.
    La leggenda, inoltre, vuole che gli agnolotti siano stati inventati da una cuoca di nome Angelica che lavorava per la famiglia Savoia.

    Angelica era così brava a cucinare che il duca di Savoia decise di nasconderla in cucina, per evitare che fosse rapita dai suoi nemici, privandolo di questa deliziosa leccornia.

    Per ringraziare il duca per la sua protezione, la donna decise di creare un nuovo piatto che rappresentasse la nobiltà e la bontà della sua cucina. Così nacquero gli agnolotti, che vennero subito apprezzati dalla corte sabauda e, più tardi, dalla popolazione.

    Questi ravioli erano inizialmente ripieni di vitello, ma nel corso del tempo sono stati preparati con diversi tipi di carne, come il maiale, il coniglio, il pollo o la gallina. Nel periodo del dopoguerra, quando queste materie prime scarseggiavano, gli agnolotti venivano preparati anche con il verdure, tra cui spinaci, carciofi o zucca.

    Oltre che in Piemonte, gli agnolotti sono diventati popolari in molte altre regioni italiane, subendo delle variazioni nel ripieno e nella salsa, creando così molte versioni diverse del piatto.

    Se ti abbiamo incuriosito anche solo un po’, vieni a provare i nostri: te li serviamo ripieni di asparagi e conditi con crema di bufala profumata agli agrumi e crumble di salsiccia!

  • LA TARTARE: ORIGINI E CURIOSITA’ SU UNA DELLE CRUDITES PIU’ GUSTOSE

    La tartare è un gustoso piatto di carne importato dalla vicina Francia ma che in realtà affonda le sue origini in un periodo storico molto lontano.

    Essa risale addirittura ai tempi dei tartari che inventarono questo particolare modo di consumare la carne cruda.
    Oggi è diventata un piatto gourmet per veri intenditori e palati raffinati.
    Un’ottima tartare è fatta con carne cruda e deve essere servita fresca, non fredda.

    Vi siete mai chiesti perché va battuta al coltello?
    La differenza tra una tartare preparata con il tritacarne e un’altra battuta al coltello, salta subito all’occhio soprattutto al palato.
    Tagliare e battere la carne con il coltello e non con il tritacarne ne preserva intatte le proprietà nutrizionali e organolettiche.

    Ulteriore aspetto cruciale su cui prestare attenzione è la consistenza della carne all’assaggio.
    La carne deve essere magra, tenera e saporita
    , ecco perché la materia prima è ciò che fa la differenza proprio per riuscire ad assaporarne l’essenza di gusto.

    Ultimo punto da non sottovalutare assolutamente sono gli abbinamenti tra i diversi ingredienti: è fondamentale riuscire ad ottenere un equilibrio tra il sapore della carne e quello dei condimenti.

    Tu hai già provato le nostre proposte di tartare?

    Ti consigliamo di provare “L’ORIENTALE” con tartare di fassona Piemontese aromatizzata al sakè, edamame, kataifi e salsa teriyaki.

  • L’hai mai provata la mortadella al tartufo?

    La Mortadella è un salume ricco di storia, tradizione e gusto, uno dei simboli gastronomici di Bologna! 

    Si tratta di un salume composto dalla spalla fresca di suino scotennata e sgrassata, e lardelli di gola distribuiti uniformemente a cui viene aggiunto sale, grani di pepe, spezie ed aromi naturali.
    Il prodotto che ne risulta è una mortadella che combina il tradizionale alla particolarità del tartufo. 

    Fin dall’antichità l’uomo ha sempre apprezzato il tartufo non solo per il sapore prelibato, ma anche per le proprietà afrodisiache. Si tratta di un mito? No! A quanto pare, è proprio vero: il tartufo ha un reale potere afrodisiaco su chi lo mangia o anche semplicemente ne sente il profumo. 

    Con cosa abbinarla? La Mortadella è talmente gustosa che dà il meglio di sé senza tanti abbinamenti: prova il nostro tagliere Ruffiano con Gorgonzola, gnocco fritto e Mortadella al Tartufo! 

    Se volete conquistare la vostra dolce metà, optate per un piatto a base di tartufo per un’esperienza sensoriale indimenticabile. 

  • Tomahawk: il taglio di manzo che stupisce e fa innamorare il palato

    Più saporita di una tradizionale costata e allo stesso tempo tenera come un filetto, ha un aspetto curioso e invitante dovuto soprattutto alla sua forma originale che al palato regala una morbidezza e un’ intensità di sapore unico nel suo genere 🥩

    La questione del nome Tomahawk è fondamentalmente legata alla sua forma: il lungo osso della costola, che può raggiungere i 30 cm, ricorda proprio le tradizionali asce da guerra. 

    Il taglio è molto pregiato in quanto viene ricavato dalla parte anteriore della lombata in cui fibre molto sottili e una fitta maglia di grasso si combinano in modo da rendere la carne estremamente tenera senza modificare il sapore ma esaltandone il gusto. 

    L’hai mai assaggiato? 

    ATTENZIONE: potrebbe creare dipendenza 😝

  • Il DegustiWine di Bodeguero

    Per quale motivo è speciale il mercoledì?
    Perché segna la metà della settimana e si intravede il weekend… e soprattutto perché è il giorno del nostro DegustiWine!

    Un evento unico ed irripetibile dove trasformeremo un semplice aperitivo in una degustazione di vini.

    L’appuntamento settimanale consiste in una degustazione di tre calici di vino abbinati a tre assaggi di piatti preparati appositamente dal nostro chef ogni volta con una tematica diversa!

    Questa settimana il focus sarà: la tartare.

    Gli abbinamenti a cui abbiamo pensato prevedono:

    • Montepulciano d’Abruzzo Agriverde accompagnato da Tartare di Fassona Piemontese con granella di nocciole e lardo alle erbe
    • Cannonau Audarya accompagnato da Tartare di Fassona Piemontese aromatizzata al mirto, scaglie di pecorino sardo e pane carasau
    • Susumaniello Vallone accompagnato da Tartare di Fassona Piemontese con stracciatella, pesto di basilico e pomodoro secco

    A partire dalle ore 18:00 potrete abbandonare qualsiasi impegno/preoccupazione o problema affrontato durante la giornata e dedicarvi completamente alla bontà dei nostri abbinamenti e a scoprire nuovi e inaspettati sapori.

  • Come a casa…

    Sia che siate degli assidui frequentatori di Bodeguero sia che siate entrati nel nostro locale per la prima volta, vi sarete sicuramente chiesti quale sia il significato di “Bodeguero”. 

    Il nostro nome affonda le sue radici in Spagna e si sposa perfettamente con la nostra filosofia.

    Se la “Bodega” è il termine spagnolo che indica la cantina o l’enoteca, “Bodeguero” non è altro che la figura del Vinaio, ma tra le sue declinazioni rientra anche quella dell’Oste. 

    La storia di Bodeguero risale agli inizi del ‘900, quando veniva prodotto dell’ottimo vino da tavola in un antico edificio storico. 

    Oggi Bodeguero rappresenta il perfetto connubio tra passato e presente, un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono sentirsi davvero a casa, gustando i sapori della tradizione in compagnia di un bicchiere di vino.  

    Semplicità e condivisione sono i due grandi pilastri alla base della nostra filosofia. Da Bodeguero, infatti, si respira quell’atmosfera calda e famigliare in grado di unire tutti i commensali tra allegre risate e buon vino, proprio come nelle osterie di una volta, in cui paesani e stranieri si riunivano in lunghe tavolate per trascorrere la serata in compagnia. 

    Insomma, se state cercando un locale che vi faccia sentire come a casa, Bodeguero è il posto giusto!