L’origine delle pappardelle.
Le pappardelle sono uno degli innumerevoli formati di pasta italiani che tutti conosciamo.
Ancor prima di parlare delle loro origini è opportuno distinguerle dalle tagliatelle, in quanto di formato e lunghezza decisamente differente.
Sono molti coloro che credono che le pappardelle all’uovo abbiano origini emiliane, ma in realtà esse nascono in Toscana e più precisamente in Maremma.
Il termine “pappardella” deriva infatti dal verbo in dialetto toscano “pappare”, ossia mangiare.
Le pappardelle, per essere tali, devono avere una superficie ruvida e porosa, data dall’impasto molto rustico, e la loro larghezza può variare dai 2 ai 4 cm, con uno spessore di circa 0,8 mm e una lunghezza di 20 cm. Come detto prima, questo le differenzia molto dalle tagliatelle, che devono avere una larghezza di 7mm secondo la ricetta originaria depositata e registrata presso la Camera del Commercio di Bologna dal 1972.
La tradizione toscana vuole che questa pasta sia abbinata a sughi di carne dal sapore intenso e deciso, in particolar modo di selvaggina: primi fra tutti troviamo i sughi di cinghiale e di lepre, seguiti però anche da sughi a base di funghi.
Ora che ti abbiamo incuriosito e fatto venire un po’ di appetito, perché non provi le nostre pappardelle con funghi trifolati e guanciale pepato sfumato alla grappa di vinacce!